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La nutrizione

Nutrirsi è l’istinto primario delle creature. Per mantenersi in esistenza, tutti i regni viventi si nutrono, dalla pietra sino agli spiriti più elevati, ma seguendo modi differenti: il suono, il colore, la luce, la parola, i sentimenti, le idee, sono anche dei nutrimenti nei piani sottili. Qual è il senso sublime della nutrizione nell’economia del cosmo?

Un’attitudine cosciente durante i pasti - Collezione Izvor n° 204 Cap. 1

L’attitudine di fronte al nutrimento è ancora solo un istinto che gli esseri umani hanno in comune con gli animali ; non hanno ancora compreso l’importanza spirituale dell’atto di mangiare, non sanno mangiare. Osservateli durante un pasto : assorbono il nutrimento in maniera meccanica, incosciente, ingoiano senza masticare, agitano nella loro testa e nel loro cuore dei pensieri e dei sentimenti caotici e spesso litigano mangiando. E’ così che perturbano il funzionamento del loro organismo : non si svolge più correttamente nessun processo, né la digestione, né le secrezioni, né l’eliminazione delle tossine.

Delle migliaia di persone si ammalano senza sapere che i loro mali provengono dal loro modo di nutrirsi. Basta soltanto vedere ciò che accade nelle famiglie: prima del pasto, nessuno ha niente da dirsi e ognuno è occupato nel suo angolo a leggere, ad ascoltare la radio o a lavoricchiare… Ma appena si tratta di mettersi a tavola, tutti hanno delle storie da raccontarsi o anche dei conti da regolare e parlano, discutono, litigano. Dopo un pasto simile, bisogna andare a riposarsi o anche a dormire, poiché ci si sente sonnolenti, appesantiti, e chi deve lavorare lo fa senza né gusto né entusiasmo. Invece, colui che ha saputo mangiare correttamente è lucido e ben disposto.
L’atmosfera dei pasti influenza il nostri sistema nervoso – Collezione Izvor n° 204 Cap. 2
Un pasto è una cerimonia magica grazie alla quale il nutrimento deve trasformarsi in salute, in forza, in amore, in luce. Osservatevi: quando avete mangiato in uno stato di agitazione, di collera, di rivolta, dopo è tutta la giornata che vi manifesterete con asprezza, nervosismo, parzialità, e se avete dei problemi difficili da risolvere, la bilancia pende sempre dal lato negativo. Dopo cercherete di giustificarvi dicendo: “Che cosa vuoi, vecchio mio, non posso farci niente, sono nervoso”, e per calmarvi prendete delle medicine, cosa che non serve a granché. Per migliorare lo stato del vostro sistema nervoso, imparate a mangiare.
Il nutrimento è impregnato delle influenze cosmiche – Collezione Sintesi Vol. 1

E vi dirò anche qualcosa che vi stupirà : fintanto che l’uomo non è capace di concedere all’atto di nutrirsi una dimensione più vasta, più profonda, non ha il diritto di pretendersi educato, civilizzato. Per me è un test. Quando gli esseri umani impareranno a mangiare con una coscienza illuminata, pensando con riconoscenza che tutto l’universo ha lavorato per produrre quei frutti, quei legumi, quei cereali grazie ai quali ricevono la vita, a quel punto si, si potrà parlare di cultura e di civilizzazione.

La comunione con il nutrimento - Collezione Sintesi Vol. 2

Se voi foste più attenti, se comprendeste la ricchezza e il valore del nutrimento, potreste ricevere e decifrare i messaggi che esso trasporta: vi dirà come tutte le particelle che lo compongono hanno attraversato l’universo, quali esseri hanno lavorato per farlo crescere, quali entità si sono occupate costantemente, giorno e notte, per infondergli tale o talaltra proprietà per essere utili ai creatori. Esso ha anche registrato le impronte lasciate da tutti quelli che hanno lavorato nei campi o hanno passeggiato vicino ad lui. Si, il sapere che noi riceviamo così, mangiando, è un sapere vivo poiché impregna tutta la sostanza del nostro essere. Non crediate che sia sufficiente leggere, studiare e riflettere per sviluppare le proprie capacità intellettuali. No, lo studio, la riflessione, sono delle attività indispensabili ma insufficienti per nutrire il corpo mentale.

Infine, aldilà dei corpi eterici, astrale e mentale, l’essere umano possiede altri corpi ancora più sottili, dimore del mentale superiore, dell’anima e dello spirito, che devono anch’essi essere nutriti. Li nutrirete lasciandovi penetrare da un sentimento di riconoscenza verso il Creatore. Quel sentimento di riconoscenza vi aprirà le porte celesti attraverso le quali riceverete le più grandi benedizioni: poiché la riconoscenza è capace di trasformare la materia grossolana in particelle di luce che saranno distribuite ovunque in voi stessi, nel cervello, nel plesso solare e in tutti gli organi.
Una condivisione fraterna del nutrimento nel mondo - Collezione Sintesi Vol. 2

Ormai, quando preparate il vostro pasto, pensate a toccare tutti gli alimenti impregnandoli con il vostro amore. Parlate loro, dicendo: “Voi che portate la vita di Dio, io vi amo, vi apprezzo e conosco la ricchezza che possedete. Io ho tutta una famiglia da nutrire, le mie cellule, dei miliardi di abitanti in me; allora, siate gentili, date loro quella vita”. Se vi abituate a parlare così al nutrimento, esso si trasformerà in voi non soltanto in energie fisiche, ma anche in energie psichiche, spirituali, perché avrete saputo comunicare con la natura stessa che è l’opera  di Dio. Quando voi sarete coscienti che Dio ha messo la sua vita nel nutrimento, nel momento in cui andrete a mangiare, sarete come il prete che benedice il pane e il vino e ogni giorno, ad ogni pasto, riceverete la vita divina.

Nutrizione e civilizzazione - Collezione Sintesi Vol. 1

Gli esseri umani non studiano la lezione di aiuto reciproco e di fratellanza che gli fornisce il loro organismo così saggiamente concepito dall’Intelligenza cosmica. Ecco perché la società è un organismo malato, poiché mentre gli uni accumulano sino alla saturazione, gli altri sono sempre più poveri; esattamente ad immagine di quel che succede nel campo dell’alimentazione dove, mentre gli uni si rimpinzano di nutrimento, gli altri muoiono di fame.

Ecco perché una riflessione sulla ripartizione delle ricchezze deve cominciare con una riflessione sulla ripartizione del nutrimento. Accumulando più di quello che è necessario, si prende ciò che è destinato agli altri e se molti fanno altrettanto, alcuni avranno troppo e altri non abbastanza, da qui ne consegue uno squilibrio nel mondo. La maggior parte dei conflitti ha per origine la lussuria, l’avidità, la mancanza di misura di coloro che accumulano delle ricchezze: nutrimento, ma anche terreni, oggetti di cui gli altri ne sono privati. E’ ormai tempo che la coscienza collettiva si svegli per comprendere e prevedere le conseguenze lontane, le perturbazioni che quelle tendenze possono provocare.