| 
 
 | Il saluto fraterno In tutte le culture umane, il saluto con la mano è percepito istintivamente come un segno di amicizia, una apertura al dialogo e al sorriso. | 
| La  mano, emissiva e ricettiva  
              Osservate: in tutti i paesi, quando le persone si  incontrano o si lasciano, che cosa fanno? Alzano il braccio per inviare un saluto  oppure si stringono la mano. Dunque, la mano serve come mezzo di emissione o  ricezione tra gli esseri umani. Ecco perché si deve essere particolarmente  vigili a quel che si dona con la mano. Se ci si deve salutare, è per farsi del  bene, darsi reciprocamente qualcosa di buono, Se ci si saluta o ci si stringe  la mano automaticamente, restando negligenti, distanti, chiusi, è inutile.  Ma per chi ha la coscienza sveglia, è un gesto formidabilmente significativo e attivo, tramite cui si può incoraggiare, consolare, vivificare le creature e dar loro molto amore. Bisogna che il saluto sia una vera comunione, che sia potente, armonioso, vivo. Il  saluto, scambio nei piani sottili – Capitolo XVI p. 386  Voi  venite qui per creare la vita fraterna. Allora, quando vi incontrate, pensate a  salutarvi coscientemente affinché attraverso le vostre mani vi comunichiate,  gli uni agli altri, delle correnti di energia, dei raggi colorati. Gli scambi  più potenti, più benefici non sono necessariamente quelli che si fanno  avvicinandosi fisicamente. Si può mettere molto amore e luce in un gesto della  mano e nello sguardo che l’accompagna. Che la vostra anima partecipi al vostro  saluto…! | |